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Le Mascherine Filtranti per la collettività prive del marchio CE sono disciplinate dall’art. 16 comma

2 del D.L. 17 marzo 2020, n. 18, la loro produzione è prevista fino al termine dello stato di

emergenza di cui alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020.

Stralcio della pagina web del Ministero della Salute:

“Altri tipi di mascherine

Ogni altra mascherina reperibile in commercio, diversa da quelle sopra elencate, non è un

dispositivo medico né un dispositivo di protezione individuale; può essere prodotta ai sensi dell'art.

16, comma 2, del D.L. 18/2020, sotto la responsabilità del produttore che deve comunque garantire

la sicurezza del prodotto (a titolo meramente esemplificativo: che i materiali utilizzati non sono

noti per causare irritazione o qualsiasi altro effetto nocivo per la salute, non sono altamente

infiammabili, ecc.). Per queste mascherine non è prevista alcuna valutazione dell’Istituto Superiore

di Sanità e dell’INAIL.

Le mascherine in questione non possono essere utilizzate in ambiente ospedaliero o assistenziale in

quanto non hanno i requisiti tecnici dei dispositivi medici e dei dispositivi di protezione individuale.

Chi la indossa deve comunque rispettare le norme precauzionali sul distanziamento sociale e le

altre introdotte per fronteggiare l’emergenza Covid-19.”

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